mercoledì 29 febbraio 2012

napalm death, "utilitarian"



avevo 15 anni, non ero pronto. certo, piacevano i metallica, i pantera ed altro, ma per i napalm death nessuno mi aveva preparato. così, dopo che un amico mi aveva fatto sentire un paio di canzoni, consigliato da giornali vari, comprai Scum per 20000 lire alla virgin in piazza duomo (quanto culto in una frase sola). da allora il concetto di "musica estrema" non è mai più stato lo stesso per me.

oggi sono passati esattamente 25 anni da quando Scum è uscito e i napalm death sono ancora qui. dopo 30 anni di carriera, vari cambi di formazione e la tragica scomparsa di jesse pintado loro sono ancora qui a terrorizzare tutti i sogni perbenisti della parte più ipocrita della nostra società.
fin qui nulla di nuovo vien da dire. in effetti non c'è poi così tanto di nuovo in questo utilitarian, ciò che però lascia stupiti è la qualità media dei pezzi, l'evidente ispirazione che ha fatto sì che i 4 inglesi si risollevassero dopo un paio di prove in studio buone ma non certo eccezionali.

la foga hardcore guida più o meno tutti i pezzi, messa al servizio del classico grind di casa napalm, donando dinamicità, groove e godibilità a questo monolite velenoso. esempi perfetti (ma ha davvero senso citarli?) sono la feroce errors in the signal, protection racket o la bestiale doppietta nom de guerre e opposites repellent, le quali messe insieme non arrivano a due minuti e mezzo.
poi qua e là vengono sparsi germi di un'evoluzione criticata da tanti, quella del periodo inside the torn apart/greed killing in cui il gruppo sperimentava con suoni industriali e ombre di voci pulite contrapposte al latrato animale di barney. ecco così spuntare il sax di john zorn in everyday pox, ecco il rallentamento angosciante dell'iniziale circumspect o le voci pulite della bellissima blank look about face.

inutile andare avanti, sono 16 pezzi per 45 minuti netti di attacco frontale, se conoscete già il gruppo sapete cosa aspettarvi, sapete di cosa sono capaci e, da fan, vi dico che è uno dei loro migliori episodi in studio in assoluto. se non li conoscete cercate prima di ascoltare qualcosa per capire di cosa si sta parlando. alla fine non a tutti piace il suono di un tir che esplode in una fonderia annessa ad una centrale nucleare in cui un esercito di chewbacca latra guardando le stelle.